Ogni forma di dialogo che possa condurre alla fine delle ostilità, è sostenuta da tutto il governo turco, ha dichiarato il consulente politico del primo ministro Recep Erdogan, Prof. Yalçin Akdogan, intervistato dall’emittente informativa NTV.
Il dialogo con il leader Ocalan è iniziato con un primo incontro il 23 dicembre scorso, in seguito all’ondata di scioperi della fame messi in atto negli ultimi mesi da centinaia di separatisti del PKK detenuti nelle carceri turche. Ocalan, arrestato in Kenya nel 1999 dopo un breve e discusso soggiorno italiano, e attualmente unico detenuto sull’isola di Imrali, è ancora considerato l’attore principale nella soluzione del conflitto curdo che si protrae dal 1984.
Se la trattativa in corso andrà a buon fine, i ribelli deporranno le armi definitivamente entro la prossima primavera. Intanto l’azione di contrasto dell’esercito governativo continua: a Lice nel sud-est anatolico, zona rivendicata dagli indipendentisti, sono stati uccisi 10 combattenti durante uno scontro a fuoco con i militari di Ankara.
Fabrizio Torella – Agenzia Stampa Italia