(ASI) Firenze – Giovanni Gentile, non può che essere riconosciuto tra i massimi filosofi e pensatori che l’Italia abbia mai avuto. Il 15 aprile 1944, trovava morte a causa di un agguato gappista, mentre si trovava nei pressi della sua residenza, Villa Montalto al Salviatino di Firenze. Sono trascorsi 80 anni, e lo Stato italiano cerca di recuperare il filo spezzato della damnatio memoriae tramite una serie di iniziative atte a ricordare il filosofo di Castelvetrano.