×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Perché non si fa la No fly zone anche per Gaza?
(ASI) Risale allo scorso 17 marzo la Risoluzione 1973 adottata dal consiglio di sicurezza dell’Onu, la quale richiedeva un immediato cessate il fuoco e l’interdizione dei voli sui cieli della Libia (la cosiddetta No Fly Zone). Jamāhīriyya per consegnarla a governi fantoccio dell’Occidente, magari edificando nuovi confini così da adempiere l’efficace strategia del dividi et impera. Del resto, se non si tratta di una copertura, come interpretare il silenzio complice della Comunità Internazionale intorno a questioni umanitarie del tutto simili, talvolta anche peggiori, di quella libica? Giusto a qualche centinaio di chilometri ad est dal confine libico, lo Stato d’Israele persegue da anni una politica vessatoria e cruenta ai danni della popolazione palestinese, detenendo il record mondiale di violazioni delle Risoluzioni Onu e impiegando armamenti di tipologie non convenzionali. In questi giorni, mentre i media occidentali sono costantemente impegnati a fornirci gli aggiornamenti di quanto avviene in Libia, gli attacchi di Israele sulla Striscia di Gaza si fanno sempre più incessanti, tanto da sembrare il preludio di una nuova devastante operazione, nello stile di “Piombo fuso”. Per impedire che la situazione in Palestina degeneri, le Associazioni Culturali Zenit di Roma ( http://associazioneculturalezenit.wordpress.com)
e  Tyr di Perugia (http://www.controventopg.splinder.com) , appellandosi al buon senso e ai presunti propositi umanitari che hanno spinto l’Onu a mobilitarsi per la Libia, si chiedono se non sia opportuno applicare misure volte a fermare i crimini di Israele, mediante l’adozione di una No Fly Zone anche sui cieli di Gaza.

Due giorni dopo, il 19 marzo, questo documento dava il via libera all’intervento militare occidentale, finalizzato alla sua attuazione impedendo a Gheddafi di reiterare pratiche e azioni che si collocano “contro la volontà della Comunità Internazionale” e in violazione dei diritti umani. Hanno chiamato questo intervento non guerra ma “operazione umanitaria”, così da fornirne all’opinione pubblica un’immagine quanto mai nobile e rassicurante. Stando ai supposti propositi che avrebbero mosso gli occidentali ad intervenire in Libia, si evincerebbe dunque la presenza di una sorta di mutuo soccorso internazionale pronto a mobilitarsi in ogni dove vi siano abusi verso i civili e inosservanza delle Risoluzioni delle Nazioni Unite. Tuttavia sono molti gli osservatori che contestano il tentativo di mascherare, attraverso l’uso di slogan infarciti di buoni propositi, lo scopo di fare della Libia un nuovo avamposto dell’ingordigia mondialista per sfruttarne le risorse del sottosuolo, togliendola alla sovranità della

Ultimi articoli

Tabacco in Umbria: la storia e i riflessi della filiera

(ASI) - Promuovere una riflessione sulla storia della filiera del tabacco in Umbria significa, oltre ad evidenziare il forte contributo economico e sociale nel settore agricolo regionale, sottolineare il radicamento ...

Perugia elezioni amministrative. Fratelli d’Italia presenta la lista: 32 nomi tra conferme e new-entry. Prisco: «Noi partito centrale a Perugia». Appuntamento domenica alle 10 alla Sala della Vaccara

(ASI) Perugia - Si svolgerà domenica 5 maggio la presentazione della lista di Fratelli d’Italia che sostiene la candidata sindaco Margherita Scoccia alle prossime elezioni comunali di Perugia.

Catania. Elezioni Aci Castello, Forza Italia a sostegno del sindaco Scandurra

(ASI) Catania - Siglato il patto politico fra Forza Italia e la coalizione dell'uscente sindaco di Aci Castello Carmelo Scandurra, in vista delle Amministrative dell’8/9 giugno nel Comune catanese.

Sud, Sibilio (M5S): stop decontribuzione è scippo al futuro del meridione

(ASI) “Apprendiamo con grande preoccupazione la decisione del governo Meloni di smantellare ‘decontribuzione Sud’, lo sgravio contributivo approvato dal governo Conte durante la pandemia che ha favorito l’assunzione ...

Istat, Calandrini (FdI): I numeri di un governo che funziona

(ASI) “Tasso di occupazione al 62,1%, un nuovo record per l'Italia, con una crescita degli occupati di 70.000 unità a marzo rispetto al mese precedente. I dati diffusi da Istat sono il ...

Bagliori di calcio tra Europa e Campionato in attesa dei verdetti. La riflessione con vista di Sergio Curcio

Bagliori di calcio tra Europa e Campionato in attesa dei verdetti. La riflessione con vista di Sergio Curcio

Economia Italia: Disoccupazione ancora molto alta al Sud. La riflessione dell'economista Gianni Lepre

Economia Italia: Disoccupazione ancora molto alta al Sud. La riflessione dell'economista Gianni Lepre  

Voucher per le imprese: incentivi per chi si aggrega

(ASI) Oggi unirsi conviene con le professioni infatti costituendo una società è previsto un voucher di 50.000 euro per l’acquisto di beni strumentali più un contributo a fondo perduto fino al 70% ...

Libertà di stampa - Vice Presidente del Senato Mariolina Castellone: difendiamo l'art. 21 della Costituzione

(ASI) "Nella Giornata Mondiale per la libertà di stampa, difendiamo l’art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni ...

La fine dell'Impero degli Asburgo e l'Europa che non trova più pace

(ASI) Vienna - La base dell'Europa dei popoli e delle nazioni, come la conosciamo oggi, nasce nella Tarda Antichità e/o primo/alto Medioevo, tra il V e il VII ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113